venerdì 9 agosto 2013

3. ESPLORAZIONI E SCOPERTE GEOGRAFICHE

3. ESPLORAZIONI E SCOPERTE GEOGRAFICHE

Le cause delle esplorazioni geografiche sono le seguenti:

  1. L’Europa ha bisogno di oro (per coniare le monete) e spezie (per conservare o rendere più gustosi i cibi e come medicinali)
  1. Oro e spezie venivano venduti durante il Medioevo dai mercanti arabi ai Veneziani e ai Genovesi che li vendevano poi in tutta Europa: ma questi  “passaggi” rendevano le merci più costose
  1. L’Impero mongolo si era sfasciato e le strade percorse dai mercanti per andare in Oriente erano diventate meno sicure
  1. Si era formato l’Impero Ottomano (= turco) e i Turchi ostacolavano i commerci via mare con l’Oriente
  1. Le nuove imbarcazioni, dette caravelle, erano più forti di quelle medievali e potevano affrontare l’Oceano
  1. Vi erano strumenti nuovi o perfezionati per orientarsi e fare le rotte: la  bussola (segna il Nord), l’astrolabio (permette di calcolare la latitudine), le carte nautiche sempre più esatte
  1. Vi era infine il desiderio di diffondere il Cristianesimo

Le difficoltà di navigazione erano enormi e bisognava superare antiche paure.
Gli Europei inoltre conoscevano solo le coste dell’Africa affacciate sul Mediterraneo, abitate dagli Arabi di religione musulmana. Non sapevano nulla dell’Africa “nera”, cioè quella a sud del deserto del Sahara, abitata da popolazioni nere.

I Portoghesi volevano raggiungere le Indie circumnavigando l’Africa (cioè navigando intorno all’Africa) e ci riusciranno (vedi tabella e carta).
[Indie = India Indonesia Indocina Cina Giappone = l’Oriente]

Cristoforo Colombo invece voleva raggiungere l’Oriente navigando verso Occidente.

Il suo progetto si basava su due convinzioni
  • che la terra fosse rotonda e che fosse possibile navigare  intorno alla terra (e tutto questo era vero)
  • che la terra fosse molto più piccola di quanto sia in realtà (cioè pensava di arrivare in breve tempo in Cina)
  • inoltre NON sapeva che avrebbe incontrato sul suo cammino un nuovo continente (cioè non sapeva dell’esistenza dell’America)
La regina di Spagna Isabella di Castiglia  gli diede fiducia e gli concesse tre caravelle: la Niña, la Pinta e la Santa Maria con novanta uomini di equipaggio.
Nel 1492 Colombo salpò dal porto spagnolo di Palos. Dopo più di due mesi i viveri scarseggiavano e i marinai erano sempre sul punto di ribellarsi perché volevano tornare indietro. 
Finalmente il 12 ottobre 1492 giunse a un’isola che chiamò San Salvador (fa parte delle attuali Bahamas).
Convinto di essere arrivato nelle Indie  chiamò Indiani (Indios in spagnolo) gli abitanti di quelle terre.
Fece altri quattro viaggi, esplorò altre zone, ma non si rese mai conto di aver scoperto un nuovo continente.
Amerigo Vespucci nel 1500 circa esplorò l’America Meridionale e si rese conto che Colombo aveva scoperto un nuovo continente che proprio da lui prenderà il nome di America.

Altri viaggi: 

Quando
Chi
Per conto di
Dove giunsero




1487
Bartolomeo Diaz

Portogallo
Capo di Buona Speranza
1492
Cristoforo Colombo
Spagna                  
Indie Occidentali (= America)
1497-1498
Sebastiano e Giovanni Caboto        
Inghilterra
Terranova e Canada
1497-1498
Vasco da Gama
Portogallo
Calicut (in India)
1499-1500
Amerigo Vespucci
Portogallo
Am. Meridionale
1500 
Pedro Alvaro Cabràl

Portogallo
Brasile
1519-22
Ferdinando Magellano 
(Antonio Pigafetta)
Spagna
Giro del mondo



Nel 1494 i sovrani della Spagna e del Portogallo, con il trattato di Tordesillas, avevano diviso il  Nuovo Mondo in due parti, più o meno lungo il 50° meridiano ovest, tracciando una linea detta raya
Con l’autorizzazione del papa decisero che le terre a ovest della raya appartenevano alla Spagna (infatti sono oggi paesi dove si parla lo spagnolo) e le terre a est della raya al Portogallo (attuale Brasile, dove si parla il portoghese). 

Il trattato non teneva in  nessun conto i diritti degli indios. Anzi si riteneva giusto sottometterli e imporre loro la religione cristiana.

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