2 L’ETÀ DEL RINASCIMENTO (secoli XV E XVI)
Il Rinascimento è un periodo storico e artistico che va dall’inizio del 1400 fino alla fine del 1500. (1400-1499 = secolo 15°o XV = Quattrocento ; 1500-1599 = secolo 16° o XVI = Cinquecento)
La cultura diventa laica, cioè non religiosa (mentre nel Medioevo era dominata dalla religione).
Gli studiosi e gli intellettuali si interessano soprattutto all’uomo e alla vita terrena.
Non mettono in discussione le verità della religione e della fede ma pongono al centro della loro riflessione l’uomo e non più Dio. L’uomo viene considerato il centro del creato.
Il nuovo movimento culturale nasce in Italia e si diffonde poi in tutta l’Europa.
Gli uomini di cultura ritengono che il Medioevo sia stata un’epoca rozza e barbarica e vogliono una “rinascita” della civiltà (da cui il termine Rinascimento).
Studiano le opere degli antichi greci e romani (opere greche e latine) poiché ritrovano in esse i valori in cui credono: arte, bellezza, sapere, gloria, potere, impegno civile, amore per la vita.
Quindi partecipano con impegno alla vita politica, artistica, culturale del loro tempo.
In questo periodo si ha anche l’invenzione della stampa che contribuisce al diffondersi della cultura perché rende possibile produrre un gran numero di copie di un libro in tempi brevi e a prezzo più basso.
Anche nell’arte ci sono molti cambiamenti:
- nei dipinti a soggetto religioso viene inserito anche il committente, cioè colui che ha ordinato e pagato il quadro;
- molte opere hanno soggetti non religiosi: ad esempio mitologici;
- si studiano le reali proporzioni del corpo umano e si prendono persone reali come modelli;
- si dissezionano cadaveri per studiare l’anatomia e si studia la prospettiva, le cui regole permettono di rappresentare la realtà in tre dimensioni, così come appare ai nostri occhi;
ricordiamo Filippo Brunelleschi che descrive tali regole e Masaccio e Piero della Francesca che le applicano nei loro affreschi.
- molti personaggi importanti o anche borghesi si fanno fare il ritratto, che mette in evidenza i segni del potere (scettro), della ricchezza (abiti), del coraggio (armi), della cultura (libri)...;
- al posto dei fondi d’oro del medioevo vengono dipinti paesaggi ricchissimi di particolari;
- i principi, soprattutto in Italia, sono mecenati, cioè ospitano e proteggono letterati e artisti, fanno eseguire opere preziose per abbellire i loro palazzi e arricchiscono le loro città di chiese, statue, monumenti e piazze bellissime;
- spesso gli artisti sono esperti in vari campi del sapere come Leonardo da Vinci, pittore e scienziato, o come Michelangelo Buonarroti, scultore, pittore, architetto e poeta.
Lo studio del corpo fatto dagli artisti è fondamentale per lo sviluppo della medicina (agli inizi del Cinquecento la Chiesa permise la dissezione dei cadaveri e l’osservazione degli organi interni).
Progredisce l’astronomia. Nel Medioevo si riteneva che la terra fosse ferma al centro dell’universo e il sole e i pianeti le ruotassero attorno secondo la teoria tolemaica o geocentrica, che pareva confermata dalla Bibbia. Nel Cinquecento lo scienziato polacco Niccolò Copernico presenta una nuova teoria, che afferma che la Terra gira attorno al sole. La sua teoria detta copernicana o eliocentrica sarà combattuta dalla Chiesa anche dopo che Galileo avrà dimostrato che è vera.
Si sviluppa anche la tecnica: si creano i primi orologi meccanici.
Nessun commento:
Posta un commento